ORSOLIBERO

COMUNICATO STAMPA

In relazione alle ultime dichiarazioni del presidente Dellai circa l'eventualità di ridurre la popolazione di orsi o di limitarla artificalmente, e alla notizia di una sua ordinanza emessa per la cattura di un quarto orso (M2), dopo le catture di Jurka e DJ3 e quella letale di un maschio adulto (JJ5), esprimiano la nostra preoccupazione per il metodo attuato. La nostra impressione è che le scelte siano dettate dalla volontà politica del presidente Dellai di levarsi di torno qualsiasi grana, e non da una seria valutazione tecnica sulle situazioni "problematiche". Valutazione tecnica che spetta agli esperti!

In questo modo però si alimentano ulteriori allarmismi ingiustificati, si condannano animali alla cattività e si mette a repentaglio la popolazione di orsi, tutelata dalle leggi europee e frutto di un lungimirante progetto scientifico. La popolazione degli orsi, ancora non ha raggiunto nelle Alpi centrali (non nel solo Trentino dunque) la consistenza che inizialmente il progetto aveva ritenuto essenziale per la sua salute e vitalità genetica e demografica.

Nel solo 2012 sono infatti già 3 gli individui persi, due per investimento stradale e uno per il tragico epilogo di una anestesia, su un totale di animali stimati presenti di 33 nel 2011.

Chiediamo quindi nuovamente al presidente Dellai, come abbiamo fatto ancora il 15 giugno, senza avere risposta, di convocare il comitato faunistico per discutere la situazione e di coinvolgere nelle decisioni i tecnici, soprattutto, prima di ordinare un'altra cattura.

Chiediamo anche al presidente di interpretare il proprio ruolo istituzionale nel rispetto del progetto di ripopolamento dell'orso bruno, che ha solide fondamenta europee, e di evitare continue, inopportune, affermazioni di fastidio verso la presenza degli orsi, che non fanno onore al suo ruolo istituzionale.