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L’ORSO M49 NON È PERICOLOSO: ABBIAMO LE PROVE!

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L'ORSO M49 NON È PERICOLOSO:

ABBIAMO LE PROVE!

L'orso identificato con la sigla M49 è stato avvistato mercoledì mattina da una escursionista.

Il plantigrado era stato catturato il 14 luglio scorso, ma era riuscito a fuggire immediatamente dal recinto del Casteller, in Trentino, dove era stato rinchiuso.

Da allora sono nate favole e leggende su un orso in grado di scavalcare una recinzione elettrificata alta 4 metri, esemplare violento pronto ad attaccare chiunque. Più probabilmente era dotato di teletrasporto.

Accusato di essere pericoloso per l'uomo e di fare razzie in pascoli e allevamenti, l'orso ha in realtà causato danni ridicoli, quantificati in circa 13.000 euro, avendo predato 6 animali da reddito, su oltre 100.000, nell'arco di 5 mesi.

Ultimo aggiornamento Venerdì 26 Luglio 2019 10:49
 

SCAMBIO DI CORTESIE TRA CHI HA GIA’ UCCISO L’ORSO E CHI ANCORA NON CI E’ RIUSCITO

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Orso PapillonNella mattina del 22 luglio, in un’accesa seduta di Consiglio Provinciale Trentino, abbiamo assistito a uno scambio di cortesie tra opposizione e maggioranza, tra chi l’orso l’ha già fatto fuori e chi ancora non ci è riuscito, quasi un garbato minuetto, in cui ognuno rivendicava il suo voto favorevole alla legge ammazza orsi e lupi di proprio un anno fa. Che non crediate che li difendano! Mai!

Insomma di amici dell’orso in Consiglio provinciale a Trento rimane una sparuta e inascoltata pattuglia di consiglieri inferiore al numero delle dita di una mano. In una sorta di rituale antropologico tribale ogni maggioranza in trentino pare abbia, ormai, bisogno del suo sacrificio ursino per legittimarsi di fronte all’elettorato che, evidentemente, considerano sanguinario e violento. Cosi come in alcune popolazioni tribali dell’Africa occorre uccidere un leone per dimostrare di essere un guerriero, in Trentino pare si debba sacrificare un orso per dimostrare di poter aspirare a essere un amministratore accettabile.

Ultimo aggiornamento Martedì 23 Luglio 2019 09:50
 

DISSOLVE THE COUNCIL OF THE AUTONOMOUS PROVINCE OF TRENTO

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DISSOLVE THE COUNCIL OF THE AUTONOMOUS PROVINCE OF TRENTO

The Council of the Autonomous Province of Trento, in a special session, on July 24th, passed a motion to wage war against bears, demanding that the Provincial Committee gets a free hand in the management of bears, in order to drastically reduce their number, by means of sterilization, killing or transfer.
The bear, of course, is a species particularly protected by international conventions and hunting and killing bears is forbidden if not for self defense.
The motion, calling for the use of all possible means, in effect, is asking the Provincial Council of Trento to gain the freedom to make illegal actions, because this means the killing of bears.
The unfortunate motion was presented by some councilors of the so-called opposition and convincingly supported by the Provincial Committee, which has never efficently implemented the information and training operations for population and economic operators, to support social acceptance to launch the bears' repopulation project called Life Ursus. The Council, particularly, has accompanied increasing hostility against the bear in fact it has never intervened to disprove the false news about the bears' behavior in order to clarify the entity of the real danger, as it should be its duty, and thus the collective panic had no action to counter it.

Ultimo aggiornamento Giovedì 13 Agosto 2015 14:11
 

LÖST DEN RAT DER AUTONOMEN PROVINZ TRENTIN AUF

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LÖST DEN RAT DER AUTONOMEN PROVINZ TRENTIN AUF

Der Rat der autonomen Region Trentin, hat in einer ausderordentlichen Sitzung die am 24.Juli 2015 stattgefunden hat ,einen Beschluss bekannt gegeben, der den Bären den Krieg erklärt. Die Regierung soll der Region "freie Hand" geben im Bezug auf die Handhabung der Bären. Mit dem Ziel die Anzahl der Bärenpopulation drastisch zu reduzieren durch Tötung, Sterilisation oder Umsiedelung.
Bekanntermassen ist der Bär durch internationale Konventionen streng geschützt. Es gilt das Jagdverbot auf Bären. Deren Tötung ist , ausser aus Notwehr ,verboten.
Die Eingabe verlangt von der Regierung, die Jagd auf Bären , egal mit welchen Mitteln, freizugeben. Also mit anderen Worten, auch mit illegalen Mitteln.
Die unglückliche Eingabe wurde von einigen Beratern der sogenannten Opposition formuliert und wird von der Regierung unterstützt ohne abschliessende seriöse und fachkundige Abklärung. Das Projekt " Live ursus" wurde dazumal gegründet um eine erneute Population der Bären zu gewährleisten. Die Regierung hat das Projekt von Beginn an vernachlässigt. Ist bei Zuwiderhandlungen nicht eingeschritten und bei Falschmeldungen stumm geblieben. Sie haben ihre Aufsichtspflicht streng vernachlässigt und somit die Angst vor Bären in der Bevölkerung geschürt.

Ultimo aggiornamento Giovedì 13 Agosto 2015 09:46
 

TÖTET DIE BÄREN NICHT!

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Petition an Michele Dallapiccola, Assessor fuer die Jagd der unabhaengigen Provinz von Trento.

TÖTET DIE BÄREN NICHT!
Aufhebung der Jagderlaubnis auf Bären im Trentin.

cuccioli di orso brunoEingeführt von
LAC – Verband zur Abschaffung der Jagd – Sektion Trentino Alto Adige/Südtirol

Der Verwaltungsausschuss der unabhängigen Provinz Trentin hat eine neue Klassifizierung von Bären geprägt: „Den Schädlichen Bär“!  

Mit der Absicht die sadistischen Instinkte einiger weniger zu befriedigen, hat der Assessor für die Jagd in seiner deviierten Fantasie eine neue Bärenrasse erfunden.

Es gibt keine „perversen Bären, oder „Serien-Killer-Bären“ und auch keine „Knochensammler-Bären“, wie der Assessor, der wahrscheinlich zu viele Fernsehfilme gesehen hat, behauptet! Dagegen gibt es perverse Menschen, die glauben, jede wirkliche oder angenommene Schwierigkeit mit der Hand an der Flinte zu lösen.

Ultimo aggiornamento Martedì 30 Settembre 2014 06:44